Nella gara tricolore difesa distratta e attacco evanescente. I falchetti crollano al Molinari al primo vero incontro della stagione. Palesato un organico incompleto: occorrono almeno quattro rinforzi. E lunedì è già campionato

Sconfitta pesante quella patita nel match ad eliminazione diretta di Coppa Italia che mette a nudo le attuali carenze di una compagine in attesa di almeno quattro rinforzi di qualità. C’è da completare l’attacco, dove Vano (ieri assente per squalifica) e Kallon (giunto a Caserta da soli due giorni) non bastano. Occorre un’altra punta centrale e un esterno di sinistra. Anche il centrocampo necessita di almeno un supporto di spessore. In settimana dovrebbe arrivare, finalmente, sempre via Avellino, il tanto atteso Toscano, mentre la difesa deve essere maggiormente registrata. Insomma la Casertana è ancora un cantiere aperto e alle porte, lunedì 25 agosto, c’è la prima di campionato contro l’Altamura ospite al Pinto.
L’analisi
La sconfitta di Campobasso ha messo a nudo una realtà evidente agli occhi di tutti: troppo fragile e superficiale la difesa apparsa letteralmente annichilita dalla doppietta di un ottimo Gala e dal gol iniziale di Bifulco e che, sicuramente, troverà giovamento dall’innesto di Rocchi, ieri partito dalla panchina. Tre a zero che ha chiuso un primo tempo con una Casertana praticamente alle corde, incapace di proporsi in avanti lasciando inoperoso il portiere di casa Francesco Forte, ex di turno. Nella ripresa ci si aspettava una seppur minima reazione da Carretta e compagni che, invece, non si è vista. Lo sa bene mister Coppitelli che quella di ieri è stata “una sconfitta che ci sbatte in faccia la realtà, che ci fa capire il lavoro che c’è ancora da fare. Lo sapevamo che non arrivavamo pronti a questa gara”. Ha dichiarato il tecnico in sala stampa, nel post-match, alludendo ad una rosa ancora da completare. “È chiaro – ha continuato – che con una sconfitta si prova dispiacere anche per i nostri tifosi che ci hanno incoraggiato per tutta la gara. Meglio nella ripresa – ha poi aggiunto nella sua analisi – i ragazzi sono rimasti in partita provando a portare via qualcosa, ma invano. Oggi – ha aggiunto – abbiamo dimostrato che non eravamo all’altezza del nostro avversario, faticando anche nei meccanismi più banali”.
La rifondazione
“Stiamo cercando di creare una identità che ci dia dei vantaggi a lungo termine. Abbiamo la necessità di integrare i giocatori nuovi, ma sappiamo che ci sono a disposizione dieci giorni per preparare la gara di campionato di lunedì contro l’Altamura. Oggi – ha sottolineato Coppitelli – è balzato agli occhi l’evanescenza del reparto avanzato ma abbiamo faticato anche in altri reparti, colpa sicuramente dei carichi di lavoro accumulati. Ovvio che puntiamo al calciomercato – ha spiegato – ma bisogna capire anche in che condizioni arriveranno i nuovi acquisti. Sicuramente la Casertana, lunedì prossimo, sarà diversa, dai ragazzi mi aspetto più cattiveria rispetto alla gara di oggi. Siamo in rifondazione – ha concluso – purtroppo ci portiamo dietro le negatività dello scorso anno”.
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