Pomeriggio dedicato alle presentazioni in casa Casertana, con la conferenza stampa del nuovo allenatore Federico Coppitelli e del direttore sportivo Alessandro Degli Esposti. Presente anche il presidente Giuseppe D’Agostino, che introduce le novità in casa rossoblù: “Diamo il via alla nuova stagione della Casertana e ho deciso di parlare visto che non lo facevo da un po’. Diamo nuovamente il benvenuto al mister e al figliol prodigo che è tornato (Degli Esposti ndr), per un legame che non si è mai interrotto. L’ho sempre seguito, anche quando è andato via in una situazione molto complicata da gestire. Vogliamo riprogrammare, azzerare quello che è successo lo scorso anno, ripartire con un progetto che si spera sia duraturo e di crescita. Credo ci siano tutti i presupposti per fare bene, credo fortemente nel mister, è giovane ma ricco di esperienza calcistica sia nazionale che internazionale e ci può dare una grossa mano”.
Degli Esposti: “Voglio ringraziare il presidente per avermi dato la possibilità di essere tornato in un luogo che moralmente non ho mai abbandonato. Sono molto carico, ho grande senso di responsabilità verso la città e la tifoseria e vogliamo ripagarle con lavoro, sacrificio e dedizione per creare un progetto forte, duraturo e importante. Mi piacerebbe ricostruire grande compattezza, so che i risultati sono un veicolo importanti ma possiamo dare a questa città e società, rendendo tutti fieri. Nel corso della stagione spero di dare sul campo il ringraziamento più grande a società, tifoseria e ragazzi, per costruire insieme qualcosa di bello”:
SULLA FUTURA SQUADRA. “Sicuramente è nostra premura andare a costruire la migliore squadra possibile. Al momento la nostra priorità è togliere, abbiamo più di 20 contratti in essere. Credo che molti calciatori, anche bravi, siano arrivati a fine ciclo, altri hanno caratteristiche non idonee a ciò che cerchiamo. Toglieremo prima di costruire, a livello temporale è difficile e il mister si troverà a lavorare adesso con una squadra che sarà molto diversa a fine mercato ma abbiamo le idee molto chiare per tutto. Ogni pedina deve dimostrare ardore, attaccamento, amore per questa maglia e darci rassicurazioni a lungo termine, per il presente e il futuro, valorizzando i calciatori più giovani di nostra proprietà”.
SUI PROSSIMI ACQUISTI. “E’ ancora presto per acquistare i primi calciatori, pensiamo prima a sfoltire e a cercare di trattare le prime scelte, senza piani B, aspettando il giusto tempo. La mia tabella di marcia è l’ultimo giorno di mercato, voglio cercare di cambiare molto salutando coloro che sono arrivati a fine corso, questa squadra si è salvata all’ultimo minuto tra mille problematiche esterne. Altri ancora ci hanno detto di voler andare via e rispettiamo ogni idea, non vogliamo obbligare e trattenere nessuno, è una regola di vita e non solo di calcio, la Casertana deve essere sempre la prima scelta. Il campo ci ha quindi detto che questa squadra deve essere assolutamente migliorata per i nostro obiettivi ed è mia premura farlo nella maniera più capillare, precisa e di qualità possibile, per permettere al mister di lavorare prima ma conosco i tempi del mercato e le dinamiche e non voglio neanche forzarle”.
DALLA DELUSIONE ALLA RINASCITA. “Quando sono arrivato due anni fa c’era solo un ragazzo sotto contratto ossia Pasquale Rainone, molto felice che sia tornato in famiglia perché lo merita assolutamente. Il primo giorno incontrai un tifoso che mi disse: “Direttore noi vogliamo vincere e vogliamo tornare a giocare all’Arechi”. I micro obiettivi li abbiamo raggiunti, siamo in C per merito e rigiocheremo all’Arechi anche per demeriti altrui, ora possiamo puntare a programmare quelli più grandi. Quando uscimmo dai playoff e perdere in quel modo contro la Juventus Next Gen in casa, mi ha deluso enormemente. E’ stata la giornata più brutta della mia vita, ero certo andassimo in B, ero proprio certo. Ho fatto una scelta poco lucido sulle ali degli errori commessi e ho avuto la fortuna di tornare insieme. Voglio creare qui una cosa bella. Voglio creare unione d’intenti, famiglia, voglio che la Casertana sia motivo di discussione a pranzo con i parenti, che si possa andare tutti allo stadio. Ci vorranno i risultati e per ora ci sono tutte le carte in regola per far sì che si possa costruire qualcosa di davvero speciale”.
D’AGOSTINO SULLA SCELTA DEL MISTER. “L’anno scorso il mister ha disputato i preliminari di Conference League, queste conferenze le faceva con 70-80 giornalisti e sicuramente non è una scommessa. E’ una scelta diversa rispetto agli altri gestori e allenatori precedenti ma vogliamo crescere anche in questo senso, costruendo una squadra per il futuro, a lungo termine, qualcosa di nostro. Un percorso che include i lavori allo stadio che partiranno a breve e vogliamo già essere pronti per degli anni importanti”.
SU EGHAREVBA E KALLON. “Volevamo tenere entrambi, Egharevba ci ha detto di voler stare più vicino casa per questioni personali e come detto, non possiamo far niente in queste situazioni. Abbiamo detto a Kallon che vorremmo proseguire con lui e ci farà sapere, è l’ideale sia per il percorso che ha già intrapreso con la Casertana ma anche per data di nascita ed esperienza. Se non dovesse accettare ce ne faremo una ragione e andremo avanti”.
D’AGOSTINO SU POSSIBILI SOCI IN SOCIETA’. “Volevo ringraziare Carlo Taldo che è venuto da noi in un momento molto difficile dandoci una grande mano. L’errore più grande compiuto lo scorso anno è stato scegliere quelle due persone. La squadra non la faccio io ed èè giusto che ognuno si assuma le proprie responsabilità. Per il resto non c’è nessuno, né ora né in passato, che si sia interessato alla Casertana. Le porte restano aperte ma al momento questa è la verità”.
COSA SI ASPETTA IL PRESIDENTE DAI TIFOSI. “L’anno scorso è stat orribile, con numerose voci messe in giro non vere, perché la Casertana ha speso molto ma molto ma molto di più rispetto agli anni precedenti. Io l’unica responsabilità che ho è stata quella di aver scelto il ds che ha scelto il mister, poi non me ne interesso più, al massimo chiedo tra due chi è il più bravo. Le responsabilità quindi è giusto dividerle, insieme ai collaboratori e a tutti i protagonisti. La squadra non era troppo giovane né economica. I tifosi? Spero non accada mai più ciò che abbiamo visto lo scorso anno. Anche quest’anno partirà la campagna abbonamenti, certo”.