Il “Cammino dei Sidicini” candidato all’Atlante dei Cammini d’Italia

Un progetto tra storia, natura e sviluppo sostenibile

Il Distretto del Commercio Diffuso ha ufficialmente presentato alla Regione Campania il progetto “Cammino dei Sidicini”, con l’obiettivo di ottenere il prestigioso riconoscimento nell’Atlante dei Cammini.

Si tratta di un’iniziativa ambiziosa ma non impossibile, una sorta di “prima pietra” per creare un’offerta turistica attraverso una visione condivisa di sviluppo grazie alla rete dei  comuni, borghi e territori uniti da una storia millenaria. Il Cammino dei Sidicini, prevede sette tappe, 142 km  e si snoda attraverso oltre 2000 anni di testimonianze storiche, includendo strade antiche, siti archeologici, castelli medievali, santuari, scenari naturali e paesaggi incontaminati del territorio dell’Alto Casertano, dove un tempo fioriva il popolo italico dei Sidicini.

La rete dei comuni interessati sono Teano, Caianello, Francolise, Mignano Monte Lungo e Rocchetta e Croce al quale si aggiungono gli alleati nella valorizzazione di questo progetto come il Parco Regionale dell’Area Vulcanica di Roccamonfina e Foce Garigliano e il GAL Domitio-Aurunco. Entrambi hanno sottoscritto un accordo per sostenere e promuovere attivamente il cammino attraverso iniziative concrete, volte a coniugare tutela del patrimonio e sviluppo locale.

Il Cammino, un esempio di turismo slow, non è solo un itinerario storico-naturalistico, ma rappresenta un’autentica esperienza immersiva nel cuore di un territorio ricco di identità, memoria e spiritualità. Lungo il percorso si incontrano borghi autentici e luoghi sacri, capaci di raccontare storie profonde e custodire antiche tradizioni.

I cammini rispondono ad una domanda sempre più crescente in Italia di scoprire le aree interne, quelle meno note, dove autenticità e attrattori culturali diventano una vera un’offerta turistica.

I viandanti, restando per più giorni sul territorio, contribuiscono a generare economia diffusa e a rivitalizzare i borghi che sono a rischio spopolamento.

Elemento di forza è anche l’interconnessione con la Via Francigena, uno dei principali percorsi europei di pellegrinaggio, l’autostrada del turismo slow.

Questo legame apre nuove opportunità di attrazione turistica, inserendosi pienamente nel circuito del turismo lento, sostenibile ed esperienziale che oggi rappresenta una delle frontiere più interessanti per lo sviluppo dei territori interni.

Il Distretto del Commercio Diffuso riveste in questo contesto un ruolo centrale: si fa promotore di un modello di cooperazione tra istituzioni, cittadini, imprese e associazioni, capace di valorizzare le risorse locali e di generare nuove occasioni di crescita economica, sociale e culturale, puntando su un turismo rispettoso dell’ambiente e dell’identità dei luoghi.

Un ringraziamento speciale è rivolto a tutte le associazioni, Pro Loco, ETS e volontari che hanno collaborato con dedizione alla redazione della proposta progettuale.

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